LA PACE
di Aristofane
traduzione Nicola Cadoni
regia Daniele Salvo
scene Alessandro Chiti
installazioni sceniche Michele Ciacciofera
costumi Daniele Gelsi
musiche originali Patrizio Maria D’Artista
cura del movimento Miki Matsuse
luci Giuseppe Filipponio
direzione cori cantati Elena Polic Greco e Simonetta Cartia
assistente alla regia Raffaele Latagliata
assistente costumista Andrea Grisanti
direttore di scena Giuseppe Coniglio
assistente direttore di scena Valentina Enea
assistenti volontari William Caruso, Flavia Testa
Debutto al Teatro Greco di Siracusa il 09/06/2023
TRIGEO | Giuseppe Battiston
ERMES/IEROCLE | Massimo Verdastro
SERVO DI TRIGEO I | Simone Ciampi
SERVO DI TRIGEO II / ARISTOFANE | Martino Duane
FIGLIA DI TRIGEO I | Francesca Mària
FIGLIA DI TRIGEO II | Stella Pecollo
POLEMOS / MERCANTE DI ZAPPE |Patrizio Cigliano
MACELLO | Gaetano Aiello
MERCANTE DI ARMI | Giuseppe Rispoli
FABBRICANTE DI FALCI | Paolo Giangrasso
LA PACE | Jacqueline Bulnés
LA PACE (MONOLOGO FINALE) | Elena Polic Greco
OPORA (DEA DEL RACCOLTO) | Federica Clementi
THEORIA (DEA DELLA FESTA) | Gemma Lapi
CORIFEI | Gaetano Aiello, Simonetta Cartia, Simone Ciampi, Patrizio Cigliano, Enzo Curcurù, Martino Duane, Marcella Favilla, Paolo Giangrasso, Elena Polic Greco, Francesco Iaia, Giancarlo Latina, Francesca Mària, Stella Pecollo e Giuseppe Rispoli Con la partecipazione degli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico
CORO | Clara Borghesi, Davide Carella, Alberto Carbone, Carlotta Ceci, Federica Clementi, Alessandra Cosentino, Giovanni Costamagna, Christian D’Agostino, Carloandrea Pecori Donizetti, Ludovica Garofani, Enrica Graziano, Althea Maria Luana Iorio, Denise Kendall Jones, Domenico Lamparelli, Gemma Lapi, Zoe Laudani, Emilio Lumastro, Marco Maggio, Carlo Marrubini Bouland, Carlotta Maria Messina, Moreno Pio Mondi, Matteo Nigi, Giuseppe Oricchio, Edoardo Pipitone, Beatrice Ronga, Francesco Ruggiero, Jacopo Sarotti, Massimiliano Serino, Davide Sgamma, Francesca Sparacino, Stefano Stagno, Siria Sandre Veronese, Elisa Zucchetti.
SINOSSI
Due servi nel prologo preparano, con escrementi presi da un secchio, focacce e polpette di varia consistenza per un affamato Scarabeo che vola solo se in forze. Il vignaiolo Trigeo (Tryx è il mosto dell’uva) vuole infatti cavalcarlo fino all’Olimpo per chiedere a Zeus che cessi la guerra. Ci riesce infine, dopo avere chiesto aiuto al macchinista di scena, e apprende da Ermes che il gigante Guerra ha rinchiuso la dea Pace in una caverna e si prepara a triturare in un mortaio le conflittuali città greche. Vari tentativi di Trigeo di liberare Pace vanno a vuoto finchè infine ce la fa, grazie ai soli contadini ateniesi. Con Pace vengono fuori anche Opora (dea dei frutti) e Theoria (dea delle feste) . Il coro sfila e dà voce all’autore, rivendicando i meriti di Aristofane commediografo, poi partecipa all’allegra festa finale, in una Atene pacificata che vede le nozze di Trigeo e Opora.